GUADO, è un film corto di 25 minuti circa, del regista Egidio Carbone e con la colonna sonora di James Senese
Napoli, come la materia, sembra compatta immobile, ma in realtà, proprio come la materia, è un brulicare di culture, persone, lingue, tradizioni, tutte fuse tra loro, in una danza di passioni, desideri, sogni, che si incontrano e scontrano, dando spesso origine a esplosioni, tempeste elettroniche, reazioni chimiche, che lasciano alla caduta delle ceneri, opere d’arte, come il film di Egidio.
GUADO, NAPOLI COME LA MATERIA
Napoli, come la materia, sembra compatta immobile, ma in realtà, proprio come la materia, è un brulicare di culture, persone, lingue, tradizioni, tutte fuse tra loro, in una danza di passioni, desideri, sogni, che si incontrano e scontrano, dando spesso origine a esplosioni, tempeste elettroniche, reazioni chimiche, che lasciano alla caduta delle ceneri, opere d’arte, come il film di Egidio.
“Guado” si affianca a tutta l’opera che nasce dal tumulto di emozioni e rabbia che crea dentro di noi napoletani, la convivenza con il mostro ‘camorra’, Il drago della montagna che tanti hanno provato ad affrontare cadendo, con dentro la volontà e la speranza che, un prode uomo giusto, riesca a colpire in pieno petto, che riesca a decapitare per sempre la bestia, lasciando solo i racconti addolciti dai cantastorie, a raccontare le avventure, di quei tanti ‘uomini giusti’, caduti.
GUADO, è un film corto di 25 minuti circa, del regista Egidio Carbone e con la colonna sonora di James Senese
Nel film, con Egidio Carbone, Adele Pandolfi, Antonella Cioli, Domenico Aria, Enzo Casertano, Rene’e Sylvie Lubamba, Rosario Verde, la partecipazione di Anna Rita Del Piano, Ernesto Mahieux, Francesco Paolantoni, Patrizio Rispo, Salvatore Cantalupo, Julija Majar?uk e la partecipazione particolare di Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato e James Senese.
L’ intuizione di Egidio si concretizza nell’applicazione delle teorie del legame costitutivo a qualsiasi forma d’arte
Non è nuovo al successo della sua teoria, continua a raccogliere molti consensi, tra le sue opere più importanti, La Bufaliera, presentata al Teatro San Carlo di Napoli nel 2010 e tradotta in lingua araba da Mohamed Salmawy.
In questo periodo lo vediamo all’opera con il suo nuovo film, Calìgo, è la protagonista del secondo capitolo della Trilogia “Trascendenze” , ci conduce alla riscoperta di luoghi simbolo di Napoli e d’ intorni, dei grandi capolavori della storia dell’arte in un processo creativo che ha coinvolto Francesca Strino, pittrice napoletana che ha realizzato dei dipinti appositamente per il film.
Scenario di questo film saranno Il Castel Sant’Elmo, il Museo Filangieri, la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, l’Ecoparco del Mediterraneo e altri luoghi .
Egidio ha sviluppato la sua Teoria dell’Attore Costitutivo, durante gli studi alla Facoltà di Ingegneria, sulle affinità tra la moderna teoria della deformazione della materia e il modo di essere del personaggio in scena.
Con “Guado” (2014), Carbone ha sperimentato per la prima volta la sua teoria nel cinema dopo averla applicata nei suoi testi teatrali.
Nel film corto il regista ha ricercato, nel legame costitutivo dell’acciaio per le costruzioni edilizie, il divenire del personaggio in scena e nel tempo scenico
Il trailer del film IL GUADO :
Tutte le fasi della sperimentazione di Egidio Carbone, le informazioni sul laboratorio teatrale, le novità sulle lavorazioni in corso sulla pagina facebook ATTORE COSTITUTIVO
Francesca Strino, di seguito la mia raccolta delle sue opere
Scritto il 30 Giugno 2015
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